Quando si parla di Salento non c’è bisogno di tante parole. Terra fantastica connubio di mare, sole e movida. Questo se ti fermi alla copertina. Se invece decidi di vivere in pieno il Salento, scoprirai che è anche una terra ricca di fascino, storia e ricchezze naturalistiche.
Fra le bellezze del Salento, ad esempio, svetta la Riserva Naturale Le Cesine. Si tratta di una riserva Naturale patrocinata dal WWF, e tanto basterebbe a rimarcane l’importanza. In queste righe, tuttavia, andremo oltre e ti sveleremo tutte le caratteristiche di questa fantastica oasi naturalistica.
Le Cesine: qualche cenno storico
La Riserva Naturale Le Cesine passò, nel 1979, sotto il patrocinio del WWF per poi essere riconosciuta ufficialmente come riserva l’anno dopo. Se si guarda ai secoli passati, Le Cesine erano in realtà una zona paludosa che contributiva purtroppo al proliferarsi di malattie come la malaria.
Nel corso dell’Ottocento l’intera area fu sottoposta a bonifica, e con il passare del tempo la zona diventò così fertile da vedervi crescere tutta la vegetazione tipica della macchia mediterranea. Secondo alcuni, inoltre, il nome Le Cesine deriva proprio dal latino “segine” ovvero zona incolta e paludosa.
Flora e Fauna nella Riserva Naturale Le Cesine
La Riserva Naturale Le Cesine si trova a Vernole, comune in provincia di Lecce, vanta una dimensione di ben 380 ettari, che in realtà non solo nulla se pensiamo che in passato si estendeva da Otranto a Brindisi. La Riserva si presenta ai visitatori come un perfetto mix fra l’habitat naturale degli animali presenti e qualche spazio antropico in cui i suddetti possono trovare del cibo.
Per quel che riguarda la flora della Riserva Naturale Le Cesine, questa si presenta in varietà diversa a seconda della zona: sul litorale si possono trovare piante come ruchetta marina, giglio, salsola e ginepro fenicio. Nella zona ciottolosa primeggia il finocchio marino, mentre nella parte boschiva si possono ammirare splendidi esemplari di pino marittimo, quercia vallonea, cipresso e frangivento. Nelle zone riservate alla macchia mediterranea ci sono la quercia spinosa, l’iris giallo, la campanella selvatica e il mirto.
La principale attrazione della Riserva Naturale Le Cesine è però la fauna, non fosse altre che per il fatto che in questa zona protetta è possibile trovare alcune specie animali molto rare. Se ti rechi in questa oasi potrai ammirare raganelle, rospi smeraldini, testuggini palustri, vipere e ramarri. Lo spettacolo più suggestivo è però quello delle tantissime farfalle che si librano in volo nella Riserva Naturale Le Cesine durante il periodo primaverile.
All’interno di questa riserva naturale ci sono anche due stagni, chiamati Salapi e Pantano Grande proprio perché alimentati dalla pioggia, e sono separati dal mare e dalle dune.
Come raggiungere La Riserva Naturale Le Cesine
Se vuoi raggiungere e visitare la Riserva Naturale Le Cesine non dovrai fare altro che percorrere la SP 366 in direzione Vernole. Superata la zona Campo Verde, sulla sinistra troverai un piccolo spiazzale dove potrai parcheggiare l’auto e proseguire a piedi. L’intero percorso è ben segnalato, dura circa 4 km, e alla fine di questa scarpinata ti troverai su una spiaggia incontaminata, con acqua cristallina, che ti lascerà senza fiato.
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